24 Dicembre 2003
Un parroco scultore a Radicofani. Don Elia l’artista del presepe di ferro: Giuseppe, Maria, il Bambinello e gli Angioletti realizzati solo con il ferro in mostra la sera di Natale.
Don Elia, il parroco di Radicofani è un parroco un po’ speciale. Oltre al tempo per le Sante Messe e per tutta l’attività della parrocchia che lo impegna da mattina a sera, trova anche il tempo per dilettarsi nell’arte scultorea. Da due anni a questa parte, infatti, durante le festività natalizie, sera dopo sera, ha lavorato per la realizzazione di statue realizzate in ferro, per rendere il sagrato della sua Chiesa di San Pietro più “attraente” proprio in occasione della Santa Messa di Natale. «Io sono venuto a Radicofani dalla parrocchia di Chiusi – afferma Don Elia – e proprio in quest’ultima sede parrocchiale, alcuni anni fa, mi capitò una cosa molto strana. La vigilia di Natale, di passaggio a Montallese, assistette alla Santa Messa, in quella chiesa “poverella” ed essenziale, una artista fiorentina che, vedendo quella poca adornità, si offrì per abbellirla con alcune sue opere. Mi portò a far vedere degli schizzi dicendomi che, se volevo, poteva realizzarli con del tondino di ferro. Mi sembrarono tanto belli ed accettai. La mattina dopo, quella signora di cui non ricordo il nome, mi portò le statue della Natività già realizzate. Mi disse che aveva lavorato tutta la notte per poter l’indomani collocarle in quella Chiesa disadorna. L’anno scorso, qui a Radicofani, ho voluto cimentarmi io, e così ho iniziato a realizzare le prime figura del presepe con il ferro. Quest’anno potrò collocare sul sagrato della Chiesa di San Pietro la statua della Madonna, Giuseppe, il Bambino nella sua culla e un altro angioletto». Quello di Radicofani non è l’unico presepe scultoreo realizzato con il tondino di ferro perché questa “tradizione” esiste contemporaneamente a Montallese e Radicofani e in un altro comune della Toscana. «Sì, anche nel mio paese d’origine, Castell’Azzara, in provincia di Grosseto, ho “esportato” questa tradizione. Queste sculture sono piaciute tanto ai miei compaesani che anche qui esiste un presepe di ferro, ogni anno una nuova statua, lì hanno anche i pastorelli». Per l’ufficio stampa del Comune di Radicofani Patrizia Mari (3381534743)
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